La vita di Maria Vergine

negli scritti del Ven. Pio Bruno Lanteri

Saggistica, Spiritualità Lanteriana

Sul finire del XX secolo, cinque sacerdoti oblati hanno elaborato testi inerenti alla spiritualità mariana del ven. Lanteri: Paolo Calliari (1913-1991) tra il 1976 e il 1984, Vittorio Moscarelli (1906-1995) nel 1980, Francesco Poli nel 1985, Alberto Moscatelli (1936-2007) tra il 1988 e il 1993 e Timothy Gallagher (n.1953) nel 2000. Poi è calato il silenzio sino al luglio 2022, quando vi è stata la pubblicazione a Roma del voluminoso testo di Mauro Oliva (n.1956), La presenza di Maria nella vita e negli scritti di Pio Bruno Lanteri, di 708 pagine, con la presentazione di padre David Nicgorski (n.1956), rettore maggiore degli Oblati di Maria Vergine. Nel frattempo, nel 2002, sono stati editi gli scritti del ven. Pio Bruno Lanteri (1759-1830). Il lettore che vuole avvicinarsi agli scritti di quell’«innamorato di Maria» (Rubino, Orazione funebre) che fu il fondatore, sfogliando le pagine dei quattro volumi degli Scritti e documenti d’Archivio, è facile che si smarrisca e si scoraggi, un po’ per l’imponenza dei testi, ma anche perché gli stessi sono privi di indici che faciliterebbero la consultazione, rendendola maggiormente accessibile. In più, padre Mauro Oliva ha evidenziato come tali volumi non siano esaustivi, essendo stati trascurati documenti ch’egli cita in merito alla spiritualità mariana.

Il ven. Pio Bruno Lanteri (1759-1830) ha ben compreso che la strada percorsa dalla Vergine fu quella dell’Amore: «Dal momento che nel cuore di Maria ardeva singolarmente l’amore dello Spirito Santo, l’opera dello Spirito Santo fece mirabilmente miracoli nella sua carne».

Ciò che attira la benevolenza di Dio non è la bellezza fisica, ma la ricchezza interiore, la virtù, la santità, ossia la conformità della volontà della creatura a quella del suo Creatore. Maria Santissima ha amato incondizionatamente la volontà di Dio: questo ha fatto di lei la donna più forte nella storia dell’umanità.

Da lei il ven. Lanteri ha attinto l’importanza della meditazione quotidiana per elevarsi a Dio e sviluppare un animo generoso, ingegnoso nelle opere di carità.

Convinto che Maria fosse morta «d’amor di Dio», il virtuoso sacerdote piemontese ci invita a chiedere «la febbre del suo divino amore». I veri credenti, infatti, sono quelli che sentono la mancanza del Fuoco ardente all’interno della Chiesa.

È attuale l’esortazione di san Bernardo di Chiaravalle: «Oh tu, che nelle vicissitudini della vita, più che di camminare per terra hai l’impressione di essere sballottato tra tempeste e uragani, se non vuoi finire travolto dall’infuriare dei flutti, non distogliere lo sguardo dal chiarore di questa stella!»

Questo testo aiuta a conoscere la densità e luminosità della vita di Maria Santissima.

Anno edizione

2022

In commercio dal

03/07/2024

Anno edizione

2022

In commercio dal

03/07/2024

Pagine

152

EAN

9788866084846

Pagine

152

EAN

9788866084846

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