Verde clandestino

Autrici, Autori:

Saggistica, Naturaliter

… Nell’immaginario collettivo la città rappresenta l’antitesi della naturalità, un territorio di negazione della natura spontanea, dove solo la natura “addomesticata” presente nei parchi e nei giardini, negli zoo o nei nostri appartamenti sembra avere diritto di esistere e di essere apprezzata e curata. L’ uomo cittadino non percepisce come elemento naturale l’“erba cattiva” che cresce nelle fessure dei marciapiedi, la blatta che sfugge nell’ombra quando viene sorpresa nel cuore della notte a scorrazzare nei nostri bagni, il pipistrello che si rifugia nella soffitta, il tappeto di muschio cresciuto tra le tegole del tetto; egli prova orrore per queste scoperte e le interpreta come segnali di un degrado dovuto alla cattiva cura della sua casa, del suo oikos, il suo ambiente di vita. Non si immagina che questi sono viceversa i segnali della vitalità di un ecosistema originale e complesso, in continua evoluzione e adattamento, ogni volta diverso come è diversa una città dall’altra…

Anna Balbiano, Fabio Balocco, Piero Belletti, Carlo Gubetti, Alberto Selvaggi, Davide Suppo, Simone Siviero

Prefazione di Robert Macfarlane

Postfazione di Alessandra Viola

 

Le parole di queste pagine e gli scatti suggestivi e intriganti che le accompagnano, mettono in luce la vitalità sorprendente del mondo vegetale che silenziosamente e vittoriosamente si appropria di ogni spazio dimenticato, in una continua correlazione con le attività umane. Un libro che, aldilà di ogni suggestione post-apocalittica, ci regala una rassicurante certezza sulle inimmaginabili risorse di sopravvivenza che la natura ha in sé.

 

Se una città fosse abbandonata dai suoi abitanti, dopo qualche decina di anni diventerebbe quasi irriconoscibile, completamente ricolonizzata dalla vegetazione; vedremmo l’asfalto sollevato dalle radici degli alberi, i tetti abitati da erbe e arbusti, i marciapiedi verdi di nuova vita in uno spettacolo già preconizzato da Alan Weisman nel saggio Il mondo senza di noi. Prendendo lo spunto da questa visione, nasce Verde clandestino, un libro che si prefigge di descrivere come la flora spontanea colonizzi “clandestinamente”, senza chiedere permessi o seguire norme e regole, gli spazi urbani, specie quelli abbandonati dall’uomo.

L’opera costituisce uno stimolo per il lettore a trasformarsi da passante in osservatore, ma anche una riflessione sulle relazioni fra natura e uomo, sulla sua effimera essenza fra le tante specie viventi che hanno abitato la terra e sulla transitorietà delle sue opere.

Anno edizione

2023

In commercio dal

03/07/2024

Anno edizione

2023

In commercio dal

03/07/2024

Pagine

104

EAN

9788866082383

Pagine

104

EAN

9788866082383

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