Benvenuti in bianco e nero

Voci e immagini del lavoro di accoglienza

Curatori, Curatrici:

Saggistica, Arte e umanità

... ad-cum-legere. Da qui la parola “accoglienza”, “raccogliere insieme verso”; l’atto di accogliere, di ricevere una persona; il modo e le parole con cui si accoglie: fredda, affettuosa, festosa, cordiale; fare buona, cattiva accoglienza a qualcuno… L’esperienza di questi otto anni nel territorio torinese è stata un’accoglienza buona e cordiale. Collocazioni diffuse sul territorio, sparse nei vari comuni e prevalentemente in alloggi, per garantire una dimensione familiare e un miglior inserimento nelle comunità locali. Le immagini di questo libro sono uno spaccato di come l’Associazione Tra Me e tutti i suoi operatori siano riusciti a superare le paure di chi arriva in un posto ignoto e di chi, quel posto, lo abita da generazioni. Hanno reso reale l’art. 3 della Costituzione “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Questo libro racconta, attraverso le voci e le immagini degli operatori di Tra Me, che ogni giorno lavorano a stretto contatto con chi arriva nel nostro Paese per chiedere asilo, un pezzo del nuovo welfare italiano demandato agli enti del Terzo Settore. Un lavoro di cui si sa ancora troppo poco e che, ad oggi, coinvolge in Italia più di 35mila. 

«Sono passati più di otto anni da quando Tra Me ha avviato il progetto Altra Meta. Eppure sembra ieri. Otto anni, quasi nove… Più di mille richiedenti asilo sono passati nel nostro centro di accoglienza. Oggi ne ospitiamo quasi 270. Il millesimo arrivato si chiama Jameel. Che suona un po’ come “già mille”, quasi un segno del destino. Quelle cose che quando càpitano, quasi non ci credi.

 

Non è stato facile raccontare quello che accade ogni giorno in Tra Me. Perché ogni giorno è differente; perché ciò che ci circonda, i contatti con i richiedenti asilo, ciò che vediamo e ascoltiamo, ci cambia. È un lavoro che ti mette alla prova, che stanca, che ti sfida a comprendere culture diverse, a uscire da pregiudizi e stereotipi. Che… o “lo” vivi, o non “lo” reggi. C’è il momento in cui ridi a crepapelle e momenti in cui le lacrime ti sopraffanno, perché la crudeltà umana ti viene sbattuta in faccia in tutta la sua realtà. Non è un lavoro in cui timbri il cartellino e torni alla tua vita domestica. Ogni incontro, confronto e scontro ti modificano. Le vite dei tuoi colleghi, quanto ti è capitato durante la giornata, quello che i richiedenti asilo ti hanno detto, te lo tieni dentro, diventa tuo. E ti arricchisce, ti fa crescere, ti rende migliore».

Anno edizione

2023

In commercio dal

03/07/2024

Anno edizione

2023

In commercio dal

03/07/2024

Pagine

120

EAN

9788866085089

Pagine

120

EAN

9788866085089

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