I fiori oscuri del lago

Sara Audisio, la Miss Marple di Borgo Vanchiglia, torna con un’indagine ambientata nelle valli ossolane. Una donna viene ritrovata priva di vita nel lago d’Orta; sembra un suicidio, ma le indagini sui suoi trascorsi sentimentali e sulle relazioni tese che intercorrono fra le donne della sua famiglia, una madre e quattro sorelle, fanno nascere dei dubbi in proposito. 

Gigliola Mellerio, una quarantenne riservata e un po’ scialba, viene trovata annegata nel lago d’Orta. Qualche mese prima la donna aveva scritto alla rubrica Ditelo a un’amica tenuta dalla psicologa Ornella Battistini, cognata di Sara, e poi le aveva chiesto un consulto per raccontarle dei suoi gravi problemi con la madre, con le sorelle e con gli uomini di cui si era innamorata.

Il commissario Barbagallo, che indaga sulla sua morte, si trova alle prese con una donna dai due volti: da una parte una segretaria priva di entusiasmo e passioni, con pochissime relazioni e ai margini della sua famiglia, dall’altra una donna ricercata dalla personalità vivace e seduttiva. Sarà necessaria la consulenza della psicologa Ornella Battistini che l’aveva ascoltata; ovviamente, la cognata Sara non si farà pregare nel lasciarsi coinvolgere in questo caso oscuro e inquietante.

Dalla penna di Graziella Costanzo esce ancora una volta un bel romanzo d’investigazione, che prende le tinte del noir e coinvolge il lettore in una intricata storia famigliare che si muove nell’incantevole terra fra il lago Maggiore, il lago d’Orta e le valli dell’Ossola.