Monica Cerutti, cresciuta nel quartiere operaio di Mirafiori sud, una delle periferie più emblematiche di Torino, capisce ben presto che nessuno ti regala niente e che i diritti vanno conquistati e difesi. Ancora giovanissima entra perciò nei movimenti femministi e diventa presidente piemontese della storica associazione Emily. Combattendo per la questione femminile comprende però che questa è legata a doppio filo ai temi più generali dei diritti negati ai più fragili. Così nel 1994 decide di dedicarsi alla politica e, gradino dopo gradino, passando dalla carica di consigliera di circoscrizione fino a quella di consigliera regionale, arriva a guidare l’assessorato ai Diritti della Regione Piemonte, oggi uno dei più all’avanguardia nell’accoglienza e nella difesa dei migranti, delle donne e degli ultimi. Ha sempre creduto nell’importanza dell’impegno come strumento per ottenere risultati e lei, figlia di una casalinga e di un disegnatore della Comau, con perseveranza ha studiato ed è riuscita a laurearsi in Scienze dell’informazione con il massimo dei voti, per poi conseguire un master in telecomunicazioni. Oggi vive con la figlia Lavinia, con la gatta Anita e la cagnolina Camilla.