Torino. Miti e leggende della fondazione

Autore:

Narrativa, Le nostre storie

… Taros decise di stabilirsi con la sua tribù in pianura, nella piana dei pini silvestri, venendo in contatto con altre genti con le quali non dovette combattere molto, se non all’inizio; le loro spade di ferro ebbero presto la meglio sulla tecnologia del bronzo e della pietra che avevano gli autoctoni. La piana era ricca di acqua e di flora, fertile, circondata da immense foreste di pini, faggi e querce. Lì il fiume argenteo del mattino era maestoso nel suo scorrere e ricco di abbondante acqua, sorgendo la piana nel punto in cui il carattere torrentizio si trasformava in una forma più matura e fluida. Taros e i suoi uomini si misero subito al lavoro per costruire i loro villaggio fortificato e scelsero un posto facilmente difendibile, vicino all’estuario della Duria, dove le sue acque potenti si immettevano in quelle del fiume argenteo del mattino che essi chiamarono Padan. … Un lato del muro si affacciava sulla riva del fiume dove fu costruito un piccolo porticciolo. Così iniziò l’avventura dei taurini nella piana dell’Eridano. Nella città, chiamata Taurunum, cominciarono a costruirsi anche templi dedicati agli dei che da tempo abitavano quei luoghi…

La storia antica e leggendaria di Torino nel tempo ancestrale della sua fondazione in una serie di racconti che compongono un romanzo dal sapore fantasy: l’avvicendarsi e il mescolarsi delle genti nella fertile pianura del fiume d’argento, ai piedi dei monti che avrebbero poi diviso il territorio italico da quello gallico.

In questo libro l’Autore propone, attraverso lo strumento del racconto e uno stile allo stesso tempo evocativo e avvincente, miti antichi e leggende, protagonisti fantastici, alleanze e battaglie, in un percorso che parte dalle origini dei Taurini, popolo pedemontano della piana del Po, per giungere, in epoca romana, alla città di Augusta Taurinorum, che la Storia conosce.

E allora, dai culti e dagli dei della megalopoli di Rama, edificata secondo la leggenda nel 4000 a.C. da genti pelasgiche in fuga dal diluvio universale, passando per i miti di Giasone e Ercole, di Fetonte e del principe Egizio Eridano, si dipana un’avventura fantastica; e fra le sue pagine, il Toro, vincitore sul Drago malefico del nulla, diventa simbolo di un popolo fortemente legato al suo territorio e al suo fiume, che si riconosce “taurino”, adoratore dello stesso dio Toro Api che fu degli Egizi…

Anno edizione

2018

In commercio dal

15/07/2018

Anno edizione

2018

In commercio dal

15/07/2018

Pagine

192

EAN

9788866082811

Pagine

192

EAN

9788866082811

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