Jazz tales

Autore:

Narrativa, Narrativa, Altre/Storie, Altre/Storie, Racconti

... «Ascolta, vuoi che te lo faccia sentire? – lo sorprese – così senti come viene». Oliver non se l’aspettava. Aveva sempre visto quel ragazzone nero di quarant’anni, che non sembravano nemmeno trenta, troppo signore per discutere con un battagliero maneggione come lui... «Va bene, – si arrese l’editore – fammi sentire questo benedetto pezzo»... Nell’altra stanza, Stanley stava maneggiando con una certa dimestichezza una grossa taglierina per aprire un pacco, quando udì alcune note provenienti dall’ufficio del socio. Di primo acchito non vi fece caso, salvo poi lasciar cadere pesantemente l’attrezzo sul ripiano per dedicare una maggiore attenzione all’ascolto. Era la cosa migliore che avesse mai sentito. Era ragtime, e in alcuni punti non lo era più... «Harm! – irruppe urlando nello studio del socio – Harm! Ma lo senti? È meraviglioso!»... Robert sorrise serenamente agli altri due. Lui, il nero, aveva vinto.

Un viaggio nel jazz attraverso una serie di racconti che costituiscono un unico filo romanzesco. L’affresco di un’America narrata attraverso il suo linguaggio musicale, dal Seicento ai giorni nostri.

 Dopo un breve antefatto che racconta l’arrivo di un carico di schiavi neri nella baia di Chesapeake, nel 1639, Jazz tales ripercorre la storia del jazz e del suo paese d’elezione, dalla fine della guerra civile per tutto il “secolo breve”, sino a noi.

Dal blues dei negro ministrels alla prima forma jazzistica scritta, ossia il raffinato ragtime, passando per le jass bands della fine degli anni Dieci, il piano jazz del cinema muto, le sax battles, le big bands dei Victory Disc e le formazioni bebop del dopoguerra, fino all’evoluzione tecnica che ha reintrodotto strumenti come la chitarra elettrica e acustica, si arriva a oggi, epoca in cui questa corposa eredità musicale è ricreata nei suoi molteplici stili.

Un caleidoscopio dove si incrociano le vicende di personaggi più o meno ispirati a musicisti realmente esistiti e che attraversa i luoghi principali del jazz, dalla Grande Mela di ieri e dell’altro ieri a New Orleans, dalla Kansas City immune alla Grande Depressione fino a Chicago e Los Angeles, cui si aggiungono alcune città europee divenute a loro modo piccole capitali di questa musica intramontabile.

Anno edizione

2016

In commercio dal

15/09/2016

Anno edizione

2016

In commercio dal

15/09/2016

Pagine

175

EAN

9788866082278

Pagine

175

EAN

9788866082278

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