…Voi archeologi non avete mai compreso quanti danni causiate. Esistono luoghi che non sono fatti per essere trattati come palestra intellettuale, come miniera di informazioni o peggio, fonte di ricchezza. Ci sono segreti che devono rimanere tali, perché sono nati per quello scopo…
Il professor Hupper, un egittologo che vive e lavora a Torino, viene contattato da un vecchio signore che gli offre la possibilità di arrivare a una sensazionale scoperta archeologica: la tomba del mitico Re Scorpione, figura leggendaria di cui non si hanno prove dell’esistenza storica.
L’uomo però non è disinteressato e chiede al suo interlocutore una rilevante contropartita; inoltre la sua misteriosa identità fa pensare a una storia internazionale di traffici o di spionaggio, ma la realtà si dimostrerà ben al di là di ogni possibile ipotesi.
Colpi di scena, rovelli e decisioni esistenziali, alle quali non sono estranei i personaggi femminili del romanzo, saranno necessari alla soluzione del dilemma proposto al protagonista, e che porterà all’incredibile finale.
In queste pagine dal ritmo avvincente, fra Torino e l’antico Egitto, la storia si dipana sostenuta da una cospicua dose di ironia, di fantasia e di delicata attenzione alle emozioni in gioco. Il lettore viene trascinato in un’avventura fra realtà e magia che attraversa luoghi e tempi, ma che coinvolge soprattutto l’anima dei personaggi. Non mancano infatti i sentimenti: una struggente storia d’amore che nasce in un tempo remoto, l’amicizia e la complicità, la crescita umana e spirituale, provocata e sviluppata in modo assolutamente inaspettato.