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Saggistica, Storia e memorie
A quattordici anni Rosa era bellissima, splendida di quella bellezza che non ha bisogno di aggettivi. Grandi occhi neri, capelli lucenti e folti che esaltavano la luminosità del volto, carnagione chiara e vellutata, statura al di sopra della media per la propria età, seno alto e sodo: era l’immagine della salute, un aspetto che il tempo impietoso provvederà a distruggere. In età più avanzata verrà ritratta in fotografia – grande novità – dove appare appesantita; si notano, aveva poco più di trent’anni, i segni dello sfiorire, braccia e spalle adipose. Vittorio Emanuele dovette tenere per qualche tempo nascosta quella nizzarda dagli occhi luminosi, non tanto per gli scrupoli di coscienza, che non aveva, né per l’opinione della gente, di cui non si curava, quanto per timore di un intervento di Carlo Alberto, che se in gioventù aveva coltivato i propri amori, divenuto un uomo spirituale e angosciato non poteva accettare quelli ingordamente consumati dal figlio. Uno scandalo non avrebbe giovato a nessuno. Nel 1847, quando conobbe Rosa, Vittorio Emanuele era sposato e padre di due figli.
Piemonte un po’
Michele Ruggiero ci offre un affascinante caleidoscopio nel quale ogni tassello, peraltro in sé conchiuso e perfettamente godibile, contribuisce a comporre un variegato ritratto del Piemonte dall’Alto Medioevo all’Unità d’Italia. Il rigore della documentazione storica si coniuga all’arte del «saper raccontare», con brillante e appassionata partecipazione, la millenaria storia del «nostro» Piemonte: dall’invasione saracena alle innovazioni agricole di Cavour; dalla sacralità della Novalesa e di San Michele della Chiusa agli amori profani del “Padre della Patria”; dalle povere e sublimi ricette delle nostre campagne all’inquietante mistero della Maschera di Ferro; da un inedito profilo di Carlo Felice alla genesi degli impareggiabili vini piemontesi; e poi il Grande Valico – il Moncenisio – leggendaria porta tra l’Italia e l’Europa, la vita quotidiana nella Torino dell’Ottocento – vero palcoscenico in cui vanno in scena «miseria e nobiltà» –, i borghi e le campagne infestate dai briganti, l’enigmatica “sostituzione” di Vittorio Emanuele II.
Anno edizione
2011
In commercio dal
15/11/2011
Anno edizione
2011
In commercio dal
15/11/2011
Pagine
168
EAN
9788866080373
Pagine
168
EAN
9788866080373
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