Cesare Balbo

Un ritratto di famiglia

Narrativa, Narrativa, Altre/Storie, Altre/Storie, Romanzi

Quando Cesare cercava di fare un bilancio della sua vita, si chiedeva sempre se avesse speso bene i suoi anni. In fondo, non aveva saputo far altro che combinare parole, metterle in fila sul foglio, ordinate e precise come tanti soldatini di piombo, riempiendo pagine e pagine di piccoli segni. Era stata vita, quella? Se la paragonava con quella di suo padre Prospero, il confronto, ai suoi occhi, non poteva essere più impietoso. Aveva imparato tutto da quell’uomo eccezionale, al quale tutti avevano guardato con profonda ammirazione perché aveva sempre ricoperto ruoli della massima responsabilità e lo aveva fatto con profonda saggezza. Ma lui? Finalmente, dopo essersi dovuto ridurre a servire l’Italia solo con opere d’inchiostro, come modestamente le chiamava, qualche piccolo frutto per quell’incessante lavoro cominciava a raccoglierlo, ma fino a che punto le parole potevano cambiare davvero le cose? Sì, lo potevano.

Chantal Balbo di Vinadio riesce nella difficile impresa di rendere un libro di storia appassionante come un romanzo e di conferire a questo romanzo quell’inimitabile sfumatura affettiva che solo un argomento autobiografico può consentire. Perché il protagonista di questo volume è Cesare Balbo, antenato di Chantal nonché uno dei Padri nobili del Risorgimento e dell’Unità d’Italia. Intorno a questa eccezionale figura prendono vita, nelle pagine del libro, tutta la sua famiglia, gli amici, i collaboratori, la Casa reale, la vita quotidiana della Torino di metà Ottocento e i grandi avvenimenti storici dei quali Cesare Balbo fu protagonista e testimone. Una lettura appassionante e piacevole, scrupolosamente documentata ma provvista di tutta l’emozionante freschezza di un vero e proprio “ritratto di famiglia”.

Anno edizione

2011

In commercio dal

15/10/2011

Anno edizione

2011

In commercio dal

15/10/2011

Pagine

264

EAN

9788866082749

Pagine

264

EAN

9788866082749

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