Primum vivere deinde philosophare, in accordo o, meglio, nell’alternanza di queste due attività, Marirì Martinengo ha composto armoniosamente gli affetti, la cura di sé, l’attenzione per la vita quotidiana con l’insegnamento, l’interesse per la cultura e l’impegno nella politica. È sposata, ha una figlia, due nipotini e la Libreria delle donne di Milano.
Dopo anni di pratica e scrittura in area pedagogica e storiografica, il suo ultimo libro La voce del silenzio (ECIG, 2005) – racconto di storia vivente – ha segnato una svolta nella sua ricerca; in seguito, sulle premesse di questo, ha fondato insieme ad altre, a Milano, nel 2007, il Gruppo di Storia Vivente, che, attraverso un approfondimento e una discussione in presenza, si propone di arrivare ad una scrittura femminile della storia, a partire radicalmente da sé. Seguendo l’esempio di Maria Zambrano, il Gruppo vede nella memoria e nella lettura attenta della propria interiorità, il documento fondamentale ed essenziale per “fare storia” senza escluderne altri.