La strage dei giocattoli

Autore:

Narrativa, Nero&Co

...Il malcontento serpeggia e quando il malcontento serpeggia i gesti si fanno più infuriati. Questo causa la caduta della carta igienica dal suo perno e il suo srotolarsi in tutta la stanza, causa una rasatura frettolosa che produce taglietti dolorosi e causa l'apertura troppo violenta dell'armadietto delle medicine e il necessario rovesciarsi di scatole e scatolette ovunque...

Sono umani i giocattoli di Nicola Pizzi, molto umani e nella loro umanità percorrono strade, vivono meticolose giornate, si incrociano, si guardano, soprattutto soffrono.

Sono ritratti grotteschi e tragici quelli dipinti in questi racconti di esordio, dove i protagonisti si aggirano su uno sfondo metropolitano brulicnte e indifferente, privo di punti di riferimento affettivi e morali, incomprensibile tanto da poter sfumare in un incubo ubnderground.

Sono bambini di periferia, alcolizzati, donne sul crinale della maturità, studenti in stretta conversazione col proprio computer, giovani in carriera, accomunati da un irovagare crudele in cerca degli altri e di se stessi. Gli uomin di Nicola Pizzi insomma, stanno nel loro isolamento come giocattoli sugli scaffali di un bambino cresciuto. Buoni per qualche ricordo malinconico e per il cesto della spazzatura.

Ed è di loro, burattini perduti che non hanno compreso il senso della loro vita, che l’Autore fa strage sacrificandoli, forse, a una visione del mondo più ariosa, nel quale si possa perlomeno conversare soddisfacentemente con se stessi, nel quale possa germogliare dagli asfalti urbani, qualche speranza.

Anno edizione

2007

In commercio dal

15/12/2007

Anno edizione

2007

In commercio dal

15/12/2007

Pagine

108

EAN

978888245811

Pagine

108

EAN

978888245811

Share