Luis de Góngora y Argote nasce a Cordova l’11 luglio 1561 da una famiglia della media nobiltà, invero non molto facoltosa. Avviato alla carriera ecclesiastica, studia all’Università di Salamanca e costruisce precocemente la sua fama di autore ingegnoso e versatile. Numerosi i viaggi e i soggiorni presso la corte (nel 1617 sarà nominato cappellano d’onore del sovrano) che gli consentono di legarsi a personaggi potenti e influenti, anche se la sua carriera mondana non sortirà gli effetti sperati, ingenerando sentimenti di delusione e disinganno. Il suo successo letterario, ormai indiscusso, contrasta dunque con le angustie di una non mai superata precarietà economica e il disfavore dei grandi, cui con tanta speranza si era affidato. Il poeta muore nella sua città natale il 23 maggio 1627. Cospicua la produzione in versi, nella quale spiccano, oltre ai numerosissimi sonetti, i poemi Fábula de Polifemo y Galatea e le Soledades.