Di Nino Oxilia (1889-1917), nato a Torino da famiglia savonese e morto in combattimento sul Monte Tomba durante la Prima guerra mondiale, è giocoforza ricordare il sodalizio umano e teatrale con Sandro Camasio (1884-1913), culminato nella stesura della fortunatissima commedia Addio giovinezza (1911), celebrazione dei modesti fasti di una piccola bohème torinese di studenti e sartine. Particolarmente sensibile alle lusinghe del nuovo e della mondanità, Oxilia sceglie ben presto il cinema come ambito privilegiato d’espressione, firmando come sceneggiatore e regista una cospicua serie di film interpretati dalla più note dive del momento, quali Lyda Borelli, Francesca Bertini e, soprattutto, Maria Jacobini, cui fu sentimentalmente legato. Le raccolte poetiche sono due: Canti brevi (1909) e Gli orti (1918).