Pinuccia Corrias, sarda, ha ricevuto il premio Macopsissa, per le sue poesie giovanili. All’università cattolica di Milano ha vissuto il ’68, che ha dato un’impronta politica al suo insegnamento: a cominciare dalla gestione di un asilo con preti operai a Pomigliano d’Arco.
Fin dal Primo Incontro di Paestum ha fatto suo e praticato, soprattutto nella scuola, dove ha insegnato italiano e storia, il femminismo “della differenza”; lo ha approfondito nella Libreria delle donne di Milano e nel Centro di Documentazione femminile di Torino, nel gruppo di Ricerca teologica con donne valdesi e della comunità di base e nel gruppo intergenerazionale di Pensieri in piazza, a Pinerolo.
Nel 2014 ha vinto il premio per le donne italiane del Concorso “Lingua Madre”, col racconto Shalom Inshallah Amén.
Ha contribuito a Il simbolico in gioco. Letture situate di scrittrici del Novecento, (Verona 2011) e a L’alterità che ci abita (Torino 2015).
A Casa “Chantal” del Monastero della Visitazione di Pinerolo, ha fatto dal 2008 un percorso di spiritualità e di servizio con le monache e le volontarie; qui nel 2015 ha accompagnato l’inserimento di una rifugiata di Bangui.
Vive a Sciacca, di fronte al mar d’Africa, luogo amato dai suoi quattro figli e dai nipoti.