Silvia Pannocchia è nata a Torino nel 1963 da famiglia toscana, ha frequentato il Liceo Scientifico E. Majorana, negli anni dell’ultima eco della contestazione giovanile e dopo si è laureata in Giurisprudenza. Alla conclusione della pratica forense presso uno studio penalistico di Torino, è entrata nella pubblica amministrazione, ricoprendo ruoli di coordinamento nell’ambito della Sanità.
È sempre stata attenta al mondo del lavoro e della politica locale mentre la crisi economica e soprattutto le vicende legate alla FIAT hanno trasformato Torino, cambiandola rispetto alla città dei suoi anni giovanili. Il malessere dei giovani, spesso osservato da vicino, e il palpabile divario di opportunità tra le generazioni hanno ispirato la storia raccontata in questo libro.
Sposata con una figlia, non sa con precisione quando andrà in pensione.