Le torinesi ribelli

Diciannove storie per ricordarle

Curatrice:

Narrativa, Narrativa, Altre/Storie, Antologie

«.. La Storia è sempre stata di genere maschile e nei due secoli che mi hanno denigrata gli storici erano solo ed esclusivamente uomini. Una figura come la mia non poteva che essere vista in modo negativo: una donna ambiziosa e amante del potere, una cattiva madre..., una regnante spendacciona ..., un’amante lasciva ...». (ricordando Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours) Nina aveva già compiuto i suoi passi verso l’ignoto... affrontando non solo il gelo delle Alpi, ma quello ancora più pungente del giudizio dei suoi compagni di cordata e pure di chi, la montagna, non l’aveva mai vista. È qui che si è compiuta la vera impresa, il terreno sul quale è germogliata la pacata ribellione di Nina nello sfidare non tanto il Monviso, quanto un mondo dal quale le donne erano categoricamente escluse. (ricordando Alessandra Re Boarelli) Ancora adesso capita qualche volta di sentire “donna al volante pericolo costante”… e quindi pensate che scandalo fu ... quando videro, per le strade di Torino e per quelle curvose che portavano in Val di Susa, e in particolare ad Exilles, passare una macchina guidata da una donna. (ricordando Ernestina Prola Macchia) «Non capisco che male ci sia» ripeteva, ignara che è proprio dalle pagine e dagli scritti che a volte nascono le più grandi ribellioni. Che Nanda, ... fosse una ribelle nata, una dura capace di resistere alle avversità, lo intuivano anche loro. Lo conferma il modo in cui aveva saputo tener testa alle SS, adottando... la vecchia tecnica carbonara: negare tutto. (ricordando Fernanda Pivano)

Diciannove racconti danno voce ad una galleria di torinesi “ribelli”: protagoniste più o meno conosciute che hanno superato convenzioni, luoghi comuni e discriminazioni per affermare la loro autonomia di pensiero e di azione.

 

Sono molte le donne che hanno contribuito a costruire la Storia di Torino. Alcune si sono trovate eccezionalmente in posizioni di potere e hanno saputo determinando il futuro della loro città. Ma tante battaglie sono state condotte in famiglia o in società, per difendere le proprie scelte personali contro il pregiudizio o un ordine costituito, per uscire dai ruoli attribuiti dalla tradizione, per essere libere di seguire la propria vocazione, per affermare se stesse, aprendo la strada che altre donne hanno percorso dopo di loro. È così che hanno dato una svolta non solo alla loro vita, ma alla storia.

Gli autori e le autrici di queste pagine ne restituiscono, ciascuno con il proprio stile, la vitalità, il coraggio, la determinazione che ha permesso loro di affermare diritti e desideri oltre ogni difficoltà, e di diventare oggi un esempio da non dimenticare.

 

Racconti di:

Athena Barbera, Bruna Bertolo, Graziella Bonansea, Loredana Cella, Monica Cerutti, Graziella Costanzo, Silvia De Francia, Aurora Frola, Dario Lessa, Antonella Manduca, Ezio Marinoni, Eva Monti, Patrizia Monzeglio, Eros Pessina, Laura Pompeo, Franca Rizzi Martini, Elena Rossi, Caterina Schiavon, Alessandra Zanettini

Schede biografiche delle protagoniste a cura di Cinzia Ballesio.

Con le prefazioni di Ornella Toselli, Presidente della Consulta Femminile della Regione Piemonte e della giornalista Silvia Garbarino, Segretaria dell’Associazione Stampa Subalpina.

Anno edizione

2024

In commercio dal

15/02/2024

Anno edizione

2024

In commercio dal

15/02/2024

Pagine

166

EAN

9788866085460

Pagine

166

EAN

9788866085460

Share