Anna è nata a Grangesises

Paolo, tecnico informatico introverso e segnato da un trauma irrisolto, accetta con riluttanza di testare un prototipo di Intelligenza Artificiale. Quell’incarico non sarà l’inizio di un’avventura per salvare il mondo ma darà il via ad un inatteso percorso per ritrovare se stesso.

 Il protagonista, bisognoso di una svolta esistenziale, si è rifugiato a Grangesises, incantevole villaggio delle Alpi piemontesi, dove vive con una madre affettuosa ma fin troppo apprensiva. Qui, tra pressioni lavorative e incombenze quotidiane, Paolo si troverà coinvolto nell’organizzazione di un vivace Festival estivo, circondato da amici e nuove consapevolezze, ma soprattutto, inaspettatamente, dovrà fare i conti con la brillante e sottilissima Anna, che lo spingerà a mettere in discussione il suo passato e i suoi rapporti personali entrando un po’ per volta ma inarrestabilmente nella sua vita.

L’autore intreccia dialoghi intensi e momenti leggeri, fondendo suggestioni fantascientifiche con un’atmosfera intimistica e riflessiva. Ne nasce una storia che offre uno sguardo originale, ironico e luminoso sui possibili sviluppi dell’I.A., lontano dai cupi cliché distopici e dai timori catastrofisti: una narrazione che, invece di spaventare, invita a comprendere.