La bambina delle masche

Nel remoto villaggio di Vaures, che sorge in un’incantata valle alpina piemontese, la famiglia Richelmy alterna anni di fortuna e prosperità a periodi bui e difficoltosi, attraversando con tenacia cinquecento anni di storia.

La fortuna della famiglia Richelmy ha radici lontane: quando infatti l’astuto Arnaldo salva il paese dall’attacco dei Saraceni, ottiene in cambio un vasto possedimento di terre. Una ricchezza che verrà tramandata anche dalle future generazioni, ma che non basterà da sola per preservare l’armonia e per dispensare i Richelmy dagli orrori della storia, dalle difficoltà della vita montana, ma soprattutto dalle trame inesorabili del destino. Le lotte di confine tra il ducato e la Francia, le invasioni napoleoniche e i tragici conflitti mondiali a turno sconvolgeranno la fragile esistenza del piccolo villaggio di Vaures, mentre le generazioni dei Richelmy si alterneranno lottando per resistere alla avversità, tra segreti da nascondere, scandali e pericoli sempre in agguato. Ma non saranno da soli, nella Grande Valle è certa l’esistenza in determinate zone di una comunità di masche, creature spesso osteggiate, ma sempre impegnate nel dare aiuto agli uomini.
In questo universo di personaggi duri, resilienti, talvolta scandalosi e solitari si tratteggia un’umanità tenace di fronte alla sconfitta e umile di fronte alla conquista. Una narrazione avvincente in cui il realismo magico, caratteristico dello stile di questo Autore, fornisce alla storia tutta alpina un’atmosfera insolita e intrigante.