Prospettiva

Autrice:

Narrativa, Narrativa, Altre/Storie, Altre/Storie, Romanzi

… Erano passati gli anni, ma i polpacci di Max si erano mantenuti sodi per il continuo allenamento; invece un certo cambiamento si poteva notare nella sua fisionomia. Forse era stata la dolcezza del suo sorriso la prima ad andarsene, anche se a sorridere continuava, soprattutto quando era impegnato a scrivere le dediche dei suoi libri. Un momento di completa serenità, se così la si poteva chiamare, lo trovava quando si slanciava in bicicletta su per le colline di Nizza: allora riprovava la gioia del vento sulle guance come negli anni della giovinezza che in cuor suo non finiva di rimpiangere, anche se aveva da poco superato i cinquant’anni e anche se aveva sublimato i ricordi in romanzi […] tornò alla vecchia spiaggia in cui tanti anni prima aveva conosciuto Anna, le sue amiche, Yves e Tadeusz. Trovò scomodo ormai sdraiarsi sui galets come allora facevano con naturalezza. “Non ho mai scritto su quei giorni, su quell’estate – si disse – come se volessi preservarli per me anche nel ricordo...”.

Fra Parigi e Nizza, una storia di amicizia e di amore che attraversa gli anni, sempre sospesa sul filo di un’inquietudine che si nutre di sensazioni e di fatti di cronaca.

La vita, l’amore, l’amicizia e l’arte sono una questione di prospettiva. È questo che Elena Cappellano sembra suggerire nel suo ultimo romanzo, ambientato fra l’azzurro dei paesaggi nizzardi e la capitale francese.

Attraverso la storia di un’amicizia duratura fra tre artisti – un attore, un pittore e uno scrittore – i loro incontri, le loro vite che si dipanano fra successi e difficoltà, l’Autrice mette a fuoco il percorso esistenziale del protagonista.

Max si accorgerà come la tanto agognata Ville Lumière non sia sempre esattamente luminosa; il crimine infatti, sommerso e a volte invisibile, si ciba delle vitali risorse della città, cambia di forma con il trascorrere degli anni, ma consuma la realtà logorandola nella tensione e nel sospetto, calando inatteso a distruggere esistenze scontatamente tranquille. Proprio questa consapevolezza porterà Max a rimpiangere la costa da cui si era allontanato, ambizioso di successo e di ascesa sociale. E questa, appunto, è una faccenda strettamente legata alla prospettiva con cui si guardano le cose, che riescono a essere meglio comprese e apprezzate da lontano, piuttosto che da vicino. Ma a volte un po’ in ritardo.

Elena Cappellano ancora una volta, con questo ultimo romanzo, mette a fuoco con la sua lente precisa e distaccata uno scorcio del secondo Novecento, regalandoci una metafora sociale e esistenziale attraverso il disegno particolareggiato di un dettaglio di storia.

Anno edizione

2015

In commercio dal

15/10/2015

Anno edizione

2015

In commercio dal

15/10/2015

Pagine

136

EAN

9788866081883

Pagine

136

EAN

9788866081883

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