Rotte incerte

Autrice:

Narrativa, Narrativa, Altre/Storie, Altre/Storie, Romanzi

«Non ho mai visto capelli così», dice Levan a Sofia, indicando con un cenno della testa la barista. «Non so se sono veri», risponde Sofia, la bocca piegata da un lato, le pupille in continuo movimento. Quella ragazza è bella e Levan sembra esserne rimasto affascinato, forse troppo. «È una ragazza strana», commenta lui, bevendo dalla cannuccia. «Molto bella, vero?», non riesce a nascondere il suo disappunto Sofia. Levan non ha fatto caso alla sua bellezza. Coglie, tuttavia, una nota incrinata nella sua voce e così distoglie l’attenzione dalla barista, per concentrarla su di lei. «Intendevo dire che ha gli occhi tristi. Così tristi che è chiaro che c’è qualcosa che non va, non l’hai notato?… Eppure è così evidente. Ha l’aria sicura e spavalda, ma i suoi occhi tremano, dicono il contrario». «Che psicologo», afferma Sofia, rilassandosi, perché capisce che Levan parla senza malizia. «Non volevo fare psicologia, solo che mi ha impressionato quella ragazza. Te l’ho detto, è strana». «E cosa dicono i miei occhi?», chiede Sofia, curiosa. «Non si può dire», risponde Levan, scherzando. «Sono strana anche io?» . «Un po’. Però ormai ho imparato a conoscerti». «Cosa intendi, Levan?» «Quello che forse capirai, o almeno spero. Sono comunque discorsi che non si possono affrontare alle due di notte!».

Due storie apparentemente diverse, quattro ragazzi si incontrano e si scontrano, ognuno con i propri problemi: chi rifugge i sentimenti, chi si nasconde per non soffrire più, chi insegue un amore impossibile e chi sente il bisogno di una nuova vita. Ma nessuno sfugge alla bellezza e alla crudeltà dell’amore.

Nell’opera di esordio di Silvia Viola, le storie diverse e lontane di Sana e Alessandro e di Sofia e Levan, si svolgono parallelamente fino a toccarsi e a intrecciarsi e, pagina dopo pagina ci svelano le tappe della crescita interiore dei protagonisti, profondamente segnata dai nodi esistenziali che la contemporaneità propone ai nostri giovani.

Ma, come scrive nella prefazione del libro Teodora Trevisan: “…è soprattutto di amore, che ci parla l’Autrice, della sua ricerca, di insicurezze e timori, della paura di essere se stessi, di accettarsi, dell’abbandono, di obiettivi effimeri e banalmente vicini che, come una cortina di fumo, nascondono gli orizzonti lontani che meriterebbe raggiungere.

La fragilità della vita dei personaggi ben è sottolineata dall’utilizzo della narrazione al tempo presente, che pur frugando spesso nel passato e protendendosi a volte verso il futuro, rimarca qui il tratto più insidioso dei nostri tempi: quello della precarietà del pensiero, dei sentimenti, di un quotidiano avvilito dall’impossibilità di sognare l’evento straordinario”.

Anno edizione

2013

In commercio dal

15/03/2013

Anno edizione

2013

In commercio dal

15/03/2013

Pagine

232

EAN

9788866080892

Pagine

232

EAN

9788866080892

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