Cécile

Di sete e di acque

Narrativa, Le nostre storie

Baldev si ferma, trattiene il respiro. Cécile si alza, va alla finestra. Lui subito arriva. Alle sue spalle riprende a parlare. Dice una cosa bellissima. Dice che il bagliore delle stoffe d’Oriente è diverso da quelle d’Occidente. «Da noi – giura – la luce nasce e i raggi sono così forti! I colori subito li assorbono. Il blu prende i riflessi del cobalto, del turchese, dello zaffiro, il rosso quello dei granati. Il giallo si mescola con l’ambra. È così!». Cécile si volta. Non sa neanche lei cosa pensare. Lui si ferma, fa un passo verso la finestra. Poi riprende. Il vetro riflette la figura. Dice che a Ponente, al contrario, si gode della luce al tramonto. Non è poca cosa. I raggi del sole arrivano quando il riverbero è già spento. Con l’andar del giorno, il barbaglio si fa tenue, opaco, raro. Si vela. Lui ha goduto degli azzurri sfumati, smerigliati, annebbiati solo qui, a Ovest, in Europa. Nelle corti di Francia quella gradazione è dappertutto. Negli arredi che vanno dall’azzurro polvere al grigio perla. Baldev non esita. A Ponente si raccoglie la luce all’ultimo.

Nell´Europa del Seicento devastata da miserie e ferite aperte dalle guerre di religione, una giovane donna si impone in un mestiere maschile. È Cécile Vaugirard, mercante di tessuti, che da Le Havre raggiunge Roma. Nel corso del lungo viaggio, l´arte del vendere e comprare e l´esercizio dello spirito trovano un punto di incontro. 

Al momento della partenza Cécile è già vedova con un bambino di pochi mesi. È il 1665 e la morte del marito, mercante di tessuti pregiati, la spinge a sfidare la sorte e a forzare i timori. A Roma invocherà la benevolenza dell´Onnipotente e da una città all´altra farà commercio di sete e broccati.  Il viaggio, in gran parte fluviale, è specchio dell´audacia di una donna che sola va per il mondo. Sull´acqua, fra ricordi e turbamenti, Cécile vede passare la Francia ai suoi piedi e, arrivata in Italia, comincia a far mercato di stoffe rare. A Genova incontra un misterioso mercante con il quale la relazione si farà profonda, quasi d´amore. A Bologna si avvicina all´appassionata Elisabetta, affermata pittrice, già prossima alla morte. Con lei l´amicizia si mescola alle sfumature dei colori impressi su tele e stoffe; con lei Cécile scopre il turbine che la spingerà fino a Roma, città in bilico fra destini e prodigi, spirito e mercato e, forse, via aperta per l´investigazione dell´anima.  Un itinerario in costante tensione che nel romanzo si combina con una lingua evocativa, ricca di ombre e giochi di memorie al limite del lirismo. Una scrittura dissonante che degli eventi coglie i fili, le tracce, i segni via via stampati sui corpi dei personaggi.

Anno edizione

2016

In commercio dal

15/03/2016

Anno edizione

2016

In commercio dal

15/03/2016

Pagine

255

EAN

9788866082018

Pagine

255

EAN

9788866082018

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