La ragazza che non parlava

Narrativa, Le nostre storie, Narrativa

... Nel linguaggio delle persone adulte vi erano due parole che non riuscivo a comprendere: “grazie” e “per favore”. Cosa mai volevano dire? Questo era il mio dilemma. Erano suoni che non mi piacevano, non riuscivo proprio a pronunciarli con la mia bocca. I miei genitori con pazienza mi ripetevano: «Si dice grazie» o «Si dice per favore». Ma io non osavo, erano parole che mi lasciavano un gusto d’amaro in bocca. Non avevo ancora imparato che si trattava solamente di espressioni gentili. Mia madre un giorno mi preparò la merenda, l’uovo sbattuto con lo zucchero, che a me piaceva tanto, e poi mi disse: «Adesso finché non mi dici “grazie” non te lo do»; intanto me ne fece assaggiare un cucchiaino per mettermi sul gusto. «Sentito com’è buono? Adesso dimmi “grazie” e lo potrai mangiare». Poi prese la ciotola e la mise nell’armadietto della cucina. Quel giorno non feci merenda...

Massima disubbidienza all’apparente destino, un suggerimento sicuramente fatto proprio da Luisa, dichiarata soggetto autistico nel 1976, dopo sedici anni in cerca di una diagnosi per la sua sofferenza. Qui, con semplicità, coraggio e leggerezza, racconta il suo percorso, iniziato quando il termine “autismo” era quasi sconosciuto, complicato da difficoltà e smarrimenti, ma sorretto dalla tenace volontà di vivere come tutti gli altri.

 La biografia di Luisa forse non si distingue per vicende eclatanti: eppure nella sua esistenza ha superato barriere, abbattuto ostacoli, vinto battaglie, ha perseguito obiettivi e trovato soluzioni, ha preso consapevolezza di se stessa e del suo rapporto con gli altri, si è costruita come soggetto autonomo ricco di interiorità e di contenuti. Tutto ciò a partire da una bimba nata nel 1960, afflitta dal mutismo volontario, dalle stereotipie e dalle crisi di angoscia che oggi sappiamo caratterizzare i soggetti autistici.

In queste pagine è lei a raccontare lo spaesamento, le derisioni, la solitudine dei suoi anni infantili, gli infiniti pellegrinaggi fra medici, psichiatri, psicoterapisti, ospedali, consulenti; ma poi anche la costruzione, sempre con il sostegno amorevole della sua famiglia, delle relazioni sociali, delle competenze scolastiche e artistiche, degli ideali politici e del credo religioso, della sua autonomia.

Oggi non tutto è perfetto ‒ ma quale vita lo è! ‒ Ma la sua, è una bella storia, che può dar speranza a chi patisce le stesse sofferenze e aiutare gli altri a meglio definire cosa sia la “normalità”.

Anno edizione

2024

In commercio dal

10/05/2024

Anno edizione

2024

In commercio dal

10/05/2024

Pagine

176

EAN

9788866085217

Pagine

176

EAN

9788866085217

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