Sulle tracce di Fra Meo

Intrighi chieresi nell'Europa del '400

Narrativa, Le nostre storie

…Così Sereno volle convocare anche il Quarino, che gli si presentò con atteggiamento deciso: «Io stimavo fra’ Meo, non ho mai creduto a tutte le chiacchiere che giravano su di lui». «Facevate male, perché erano vere, ma non per questo doveva essere ucciso, fatto di cui voi siete così sicuro. Perché?» chiese. «È già un anno che non torna, e il vescovo l’ha persino sostituito con un altro frate. Ma voi pensate che il colpevole sia da ricercare tra i banchieri amanti di Colletta?». «Per ora, è l’unica pista percorribile. Voi li conoscete?» domandò. «Soltanto di nome, non ho mai fatto affari con loro in Fiandra. Il mio emporio e la mia casana sono a Lione, ché il re di Francia è un cliente più solido di quelli del Nord. Non avete pensato al vecchio podestà del comune, Lorenzo Tabusso, che morirà come lombardo, ma che è stato fumoso usuraio e rettore della Società di San Giorgio?». «Tutti usurai a Chieri, intanto la Società di San Giorgio li protegge» constatò amaramente il giudice…

Chieri, 1450. Il crocifero Bartolomeo de’ Camino scompare misteriosamente dando l’avvio ad una fitta concatenazione di enigmi.

Le inchieste del giudice Stefano Sereno prendono le mosse dai pettegolezzi della città per estendersi fino alle contrade del nord Europa tra la Borgogna e la Fiandra, scoprendovi un vorticoso traffico di denaro e di opere d’arte. Sullo sfondo delle corti tormentate dalla guerra dei Cent’anni, si muovono mercanti, usurai, spie, artisti itineranti, eretici, angeli e demoni, figli illegittimi, donne e uomini equivoci. Per risolvere il caso, il giudice dovrà aggirarsi tra questa folta schiera di personaggi, in un insieme contradditorio di indizi e lungo tracce molteplici; dovrà ripercorrere senza cedimenti lo scenario quotidiano del mondo apparentemente chiuso e monotono dei quartieri chieresi che propone invece a sorpresa un’insospettabile varietà di misteri e inganni.

L’originalità immaginativa dell’autore, racchiusa nella laboriosa ricostruzione storica del periodo, dà voce ad una moltitudine di testimoni e ritrae la contrada passando da un tono stupefatto al tragico e all’ironico, e conduce il lettore all’epilogo della vicenda tenendosi ben distante dai colori gotici dei luoghi comuni.

Anno edizione

2012

In commercio dal

15/03/2012

Anno edizione

2012

In commercio dal

15/03/2012

Pagine

168

EAN

9788866080540

Pagine

168

EAN

9788866080540

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