La sera in cui venne assassinata, la dottoressa Maria Gabriella Borio, detta Lella, direttrice del laboratorio di Ematologia del laboratorio centrale in un grande ospedale di Torino, sarebbe dovuta andare al Lingotto. C’era un’importantissima serata di gala, golosa e imperdibile occasione per mettersi in tiro, vedere tanta bella gente e avere qualcosa da raccontare.
La prasi era stata quella delle serate importanti: uscita dall’ospedale, un po’ prima per fare tutto con comodo, si era recata dal parrucchiere con la sorella Mafalda, detta Dada, poi erano andate a comperare qualcosa di pronto per una leggera, veloce cena…