Delitto nel Canavese

Narrativa, Nero&Co

Sara, dopo aver fatto un’abbondante colazione in un caffè nel centro del paese, si apprestava a far ritorno alla pensione, ma lungo la strada, prima di raggiungere il parcheggio insieme a uno scodinzolante Carletto, le giunsero alle orecchie brandelli di conversazione di due anziane donne che uscivano dalla chiesa. «Quanti anni aveva la contessa?». «Mi sembra trentadue». «Peccato che cola bela fija a fussa fòra ed testa». «Scusate, di cosa state parlando?» si permise di chiedere incuriosita Sara. «Ma non lo sa? A l’han massà la contessa Gastaldi, la signora di Rossignè!» rispose una delle due, guardandola come se fosse arrivata dritta da un altro pianeta. Mamma mia… Ne aveva parlato proprio la sera prima con il professore nella sala da pranzo della pensione! Salì sulla Matiz, ma, prima di avviare il motore, udì la suoneria della Cavalcata delle Valchirie sul cellulare. «Sara, sono Ornella. Greta […] ha rimandato il viaggio […]. Torna a casa. È brutto tempo e fa freddo. Lascia perdere il Canavese». «Ornella, in questo paese, che ieri sera non mi sembrava per niente interessante, c’è appena stato un delitto. Incredibile! Una nobildonna è stata uccisa proprio di fronte alla pensione dove ho preso alloggio». «Sara, per l’amor di Dio, fa’ i bagagli e torna a Torino. Non ti mettere a investigare.»

La morte della contessa Gastaldi, trovata uccisa in un tranquillo paese del Canavese, dà il via a un’indagine complicata tra reticenze, vizi e virtù dei parenti e degli abitanti del luogo. Sara, donna scaltra e perspicace, coinvolta nelle indagini, si districherà con spirito fra le vicende e il rumore di fondo dei commenti e dei pettegolezzi dei paesani.

A Rossignè, nel pomeriggio di un settembre piovoso, viene strangolata nella villa di famiglia la contessa Maria Teresa Gastaldi, una donna di bell’aspetto e dal passato drammatico. Nella ricerca dell’assassino si impegna il commissario Vinciguerra, di origine siciliana, dal carattere spigoloso ma umano, che incontra molte difficoltà nello sciogliere l’intricata trama della vicenda. Sara Audisio, giunta in paese per un breve soggiorno di piacere, si improvvisa detective e avvia delle indagini parallele. L’atteggiamento falso o reticente dei personaggi coinvolti a vario titolo nella storia fa apparire tutti potenziali assassini: il marito della contessa, l’ex domestica, lo psichiatra, la zia bigotta e poco amata dalla vittima, così come lo zio Prette, personaggio ambiguo e calcolatore. A far da cornice alla storia principale le vicende di una gatta che, nel giorno dell’assassinio della sua padrona, scompare dalla villa.

Delitto nel Canavese, ambientato in un paese immaginario del Piemonte descritto con sagacia dall’acuta capacità di analisi dell’Autrice, è un giallo classico dai risvolti imprevedibili, narrato con uno stile brillante che sa coinvolgere e divertire ma coglie anche con delicatezza i drammi esistenziali dei protagonisti.

Anno edizione

2017

In commercio dal

15/04/2017

Anno edizione

2017

In commercio dal

15/04/2017

Pagine

200

EAN

9788866082490

Pagine

200

EAN

9788866082490

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