Dillo alla regina

Narrativa, Nero&Co

... Fra la gente seduta, una giovane russa attrae la vista per l’altezza, svetta sugli altri: sigaretta, ciuffo di capelli biondi da una parte, rossetto opaco color lampone, tacco perforante che pende dalla gamba destra accavallata. In principio oscura tutt’attorno; ma, più piccolo, seduto alla sua sinistra c’è un settantenne arzillo, bruno di carnagione o abbronzato, pochi capelli cortissimi, che sta bevendo un caffè. Non ho mai giocato d’azzardo nella vita, neanche la schedina, ma sarei pronto a scommettere. Fingendo d’osservare intorno la bellezza d’insieme delle case, attendo che si liberi un tavolo il più vicino possibile, ma mi viene in aiuto la sorte. L’uomo salta su, saluta la donna come se fosse un arrivederci alla serata, un rapido cenno da habitué al cameriere: uno schioccar di dita seguito dall’indice che mostra rapido dove ha lasciato i soldi e parte in quarta. Mi metto a seguirlo a passo spedito e poi quasi di corsa. Infilandosi in mezzo alle case il dedalo è assicurato; gira rapido a destra e poi a sinistra e parte in salita. Non posso perderlo. «Signor generale!» lo chiamo. Si volta: è lui! ...

Il Giudice Giovanni Calcagno va in pensione lo stesso giorno in cui muore la moglie. La sua vita prende una piega inaspettata perché dovrà confrontarsi con un mondo che fino a quel momento aveva lasciato fuori dalla porta: due casi sepolti negli archivi che sembravano, se non risolti, almeno dimenticati.  

Quando nella vita del protagonista crollano, tutte insieme, le certezze che lo rassicuravano e lo recintavano in una esistenza per lui ricca e appagante, si manifesta al suo sguardo il panorama del mondo reale, quello al di fuori del tribunale e della propria piccola famiglia felice. Improvvisamente il giudice Calcagno diventa un attento osservatore della vita intorno a sé e scopre un Paese in difficoltà e una società arresa alla fame di potere e di denaro. Senza preavviso gli viene anche chiesto il conto del suo passato e deve diventare consapevole di quanto lui stesso sia stato, se pur involontariamente, attore e complice durante la propria carriera del decadimento delle cose.

Nell’assumersi l’onere delle sue responsabilità e nell’abbagliante bellezza, maltrattata e umiliata, del sue Paese troverà una via d’uscita infine degna di se stesso.

Anno edizione

2019

In commercio dal

15/06/2019

Anno edizione

2019

In commercio dal

15/06/2019

Pagine

111

EAN

9788866083152

Pagine

111

EAN

9788866083152

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