Il dolore degli altri

Autunno in laguna. Nella serena vita di Fernanda, fra lo studio di psicanalisi, il marito e una vivace cagnetta, irrompe il dramma. Una giovane attrice, sua paziente, scompare e il ritrovamento delle spoglie di un’altra donna convince la protagonista a entrare in azione: tra le pieghe del dolore degli altri troverà la soluzione del mistero.

Un romanzo che si dipana come un’intrigante pièce teatrale. Fra una scena e l’altra – stanze ricche di calore o inquietanti calli notturne, fino al palcoscenico di un teatro goldoniano – entrano ed escono i personaggi.

Ciascuno di loro recita una parte e cela l’ombra dei propri trascorsi: malattie, emarginazione, abbandoni, violenze, infanzie difficili. Fernanda, che fa la psicanalista, e il dolore degli altri lo deve maneggiare per lavoro, fuori dal suo studio cerca di non suscitare troppe confidenze per non doversi confrontare ancora con il buio.

La scomparsa di Gioia però, vitale e fragile, cui è molto affezionata farà di lei lo strumento ideale per ritrovarne le tracce. Sarà infatti indagando nel passato della giovane e fra i suoi colleghi attori, che Fernanda arriverà alla verità usando tutta la sua esperienza professionale e non senza l’aiuto di chi le vuole bene.

Un bel giallo che unisce alla trama ben costruita il fascino di una Venezia non scontata e uno stile di scrittura scorrevole e preciso che, al di là dell’indagine, non disdegna di soffermarsi con grazia sulla vita di tutti i giorni con i suoi drammi e le sue felicità.