Un quaderno completamente bianco.
Una persona con l’inchiostro indelebile
Scrive un racconto incerto.
Corre dapprima leggera,
allegra,
man mano che le pagine si voltano
qualche volta si impunta,
qualche macchia,
poi le macchie sono più frequenti.
La penna scrive,
scrive sempre più veloce,
le parole scritte non si possono cancellare.
Le pagine del quaderno sono finite.
L’inchiostro termina
E la ricarica non è di questo mondo.
Queste pagine propongono una selezione particolare dell’opera letteraria e pittorica di Luisa Sartoris, un distillato che con delicata attenzione tocca il tema della memoria in una accezione larga, che vede armonizzarsi le vicende passate ma anche il loro sfondo, paesaggi e natura, in una armonia sorprendente di tecniche artistiche diverse, dalla parola all’arte figurativa.
Così, come il colore oltrepassa il limite delle immagini e si versa nei componimenti accendendoli di dettagli e di luci, allo stesso modo lo scorrere o il fermarsi del tempo impone ai versi un ritmo che il lettore percepisce anche nella opere riprodotte.
Un insieme piacevole da sfogliare che cogli le emozioni di tutti e non lascia indifferenti.