Il bestiario o corteggio d’Orfeo

Autore, Curatore:

Poesia, La Mandetta

ORFEO L’insigne potere sorga alla vista Con la nobiltà del lignaggio: È la voce donde ebbe suono il raggio Nel Pimandro di Ermete Trismegisto. LA TARTARUGA Del magico Trace, o delirio! Con sicure dita tocco la lira. Sfilano gli animali ai suoni Che il carapace trasforma in canzoni.

Divertito e divertente atlante zoologico compilato come elegante divertissement intellettuale, la raccolta coniuga sapienti suggestioni classiche al meraviglioso di ascendenza medievale attraverso un linguaggio in cui la raffinatezza della cultura antica si coniuga alla moderna visione del reale propria delle avanguardie artistiche del primo Novecento.

Nel 1911 appare a Parigi la prima raccolta di G. Apollinaire, Le Bestiaire ou Cortège d’Orphée, splendidamente illustrato da Raoul Dufy. Il poeta, che aveva già fatto uscire alcune liriche destinate a confluire in Alcools, dà qui prova della sua capacità di legare elementi colti e preziosi di sapore alessandrino ed eleganze di ascendenza liberty alla «solida concretezza delle scomposizioni cubiste» (G. Raboni), in un vigilato equilibrio tra sontuoso gusto della parola e rivisitazione arguta dell’iconografia medievale. Nel Bestiaire, l’autore si misura con l’eredità della poesia simbolista. L’esito di tale operazione è la creazione di una poetica modernamente manierista e barocca, secondo cui la meraviglia, dal poeta provata di fronte al complesso e variegato aspetto del mondo, si fa linguaggio inteso a meravigliare il lettore con gli strumenti di una retorica consumata, che mescola artificio e naturalezza.

Corredata del testo francese, questa raccolta è arricchita da ventisei tavole di Giorgio Enrico Bena.

Anno edizione

2024

In commercio dal

01/07/2024

Anno edizione

2024

In commercio dal

01/07/2024

Pagine

80

EAN

9788866085385

Pagine

80

EAN

9788866085385

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