Vedesse Glondrawer mentre lavora. Ma lo conoscerà, suppongo. Mi ci faccia pensare un attimino. Ma certo! Fu in casa Guggenheim. Io dovevo preparare quel famoso servizio, suppongo che lei lo abbia letto. C’erano anche i cani di Peggy, naturalmente. Fu lì e allora che Glondrawer intuì la teoria della rimaterializzazione, così di colpo, dopo soli due o tre martini. Come spiegargliela? Poiché la teoria delle essenze appare superata dal punto di vista degli allarmi percettivi, e d’altronde la stessa inibizione estatica non funziona se non in stadi di nudità avanzata, Glondrawer propose in quella occasione, lo ricordo testualmente, di foderare la coscienza partendo dall’animale di scorta. Proprio così, e fu in quella sera che il mondo vide nascere la teoria dell’escort animal, destinata a mutare il volto dell’arte a partire dalla body art. Semplice, no? Semplice e geniale come tutte le rivoluzioni del gusto.