Se ciò che vivo
Ha un po’ di magia
Quando lo scrivo
Diventa poesia
Da rime e versi
Mi faccio incantare
In luoghi spersi
Mi induco a poetare
“Siamo solo di passaggio”: è questo il verso che, meglio di ogni altro, riassume l’universo poetico e l’esperienza esistenziale di Danilo Torrito.
La consapevolezza di tale destino, che rimane per l’uomo un mistero, non si traduce però, nella sua poesia e nella sua vita, in un atteggiamento rassegnato o pessimistico, al contrario, lo aiuta a trovare il senso e la misura di tutte le cose e lo spinge ad avventurarsi per sentieri inesplorati. Il carpe diem oraziano, pur richiamato in alcune liriche, assume così un nuovo significato: non è più il tentativo di afferrare il momento presente per una mancanza di fiducia nel futuro, ma diventa lo sforzo di vivere in pienezza ogni istante che ci è dato, nella costante ricerca di un significato, che può anche rimanere oscuro o disvelarsi solo nel momento finale dell’esistenza.