Nella penombra
un caffè e una fila di tavolini all'aperto
due bicchieri vuoti
un impronta di rossetto sul bordo di una tazza
profumo di glicine
anche le cose aspettano qualcosa che deve ancora venire.
“Nei racconti e nelle liriche di questa raccolta l’autrice dipinge paesaggi naturali e umani senza mai indulgere all’idillio.
Al contrario,gli acquerelli di Cristina Tirinzoni sono altrettanti fotogrammi che colgono l’immediato “dopo” o il “prima” di
una situazione personale o relazionale che è entrata in crisi. La sconfitta, lo scacco, l’inquietudine donano a questi
quadri una tensione insolita. A volte è nostalgia per quello che avrebbe potuto essere e ormai non sarà mai più, a
volte una contemplazione partecipe a un dolore che nasce personale e subito si allarga, dolcemente e intensamente,