Giorgio Flis

Curatore:

Saggistica, Arte e umanità

"Che cos'è una vita raccontata, una biografia? E' la scelta, tra i fatti e gli innumerevoli avvenimenti che l'hanno caratterizzata, di alcuni episodi che formano un racconto... Una volta trasformata in parole, questa esistenza cessa di appartenere a un essere in carne ed ossa e si avvicina a quella di un personaggio letterario; gli individui menzionati dallo storico sono paragonabili agli eroi di un romanzo. E' questo che autorizza la nostra istruzione nell'intimità degli individui: parliamo di nomi scritti su un foglio". (Tzvetan Teodorov) "Non si dànno spiegazioni dei quadri: si spiegano le osservazioni fatte su di essi. O meglio spieghiamo i quadri solo nella misura in cui li abbiamo fatti oggetto di una descrizione o determinazione verbale". (Michael Baxandall)

La prima tappa del cammino di Giorgio Flis, favorita dall’incontro e dal sodalizio artistico con Giulio Cesare Gennai, si pone tra la fine degli anni Sessanta e la prima metà del decennio successivo e consiste nella progressiva interiorizzazione dei codici tradizionali della figurazione, rivisitati attraverso la mediazione delle formule intensamente espressive messe a punto dall’Ecole de Paris, nella loro specifica interpretazione impressa da Gen Paul. Ad essa segue, per un decennio, una stagione di pensosa indaggine intorno al problema di fondo, quello che con felice intuizione Cesare Brandi sintetizza con la definizione di costituzione dell’oggetto. Le immagini che ne scaturiscono sono tali per cui “l’oggetto è sostanza conoscitiva e figurativa”, entro cui la coscienza rimane libera di farne l’uso che meglio riterrà. Ed è proprio in questo delicato passaggio che affondano le premesse del nuovo capitolo creativo di flis, a partire dalla fine degli anni Ottanta, allorquando, con il contributo sempre più sistematico dello studio e del confronto con la tradizione pittorica del XX secolo – senza escludere l’apprezzatissimo modello offerto da Nicolas de Stael – accoglie in se stesso la sfida, che lo proietta nel percorso di una rinnovata meditazione sulle strategie figurali, aperte a metà secolo dall’informale e dall’Espressionismo astratto. Di qui e con un lungo travaglio, testimoniato da una agenda creativa sostanzialmente ridefinita negli obiettivi, prende a scaturire la più recente stagione della sua pittura, con la progressiva messa a punto, di codici della figurazione del tutto inediti e aperti ad una permanente rimodulazione.

Anno edizione

2013

In commercio dal

15/05/2013

Anno edizione

2013

In commercio dal

15/05/2013

Pagine

184

EAN

9788866080915

Pagine

184

EAN

9788866080915

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