Genitori che lavorano

All’indomani della legge 53/2000 una ricerca condotta nella regione Piemonte esamina le diverse strategie di conciliazione messe in atto da padri e madri attraverso l’utilizzo dei congedi genitoriali. La conciliazione come ricerca di un equilibrio tra tempi familiari e di lavoro, viene a rappresentare un delicato momento di snodo nello sviluppo dell’occupazione femminile e delle dinamiche del mercato del lavoro, e al tempo stesso costituisce uno strumento per il superamento di una prospettiva esclusivamente al femminile. Conciliare come ricerca di equilibrio tra diversi ambiti, è quindi un problema che riguarda uomini e donne, nel momento in cui cessa di essere un problema soggettivo, individuale, per diventare di sistema, di organizzazione, di cultura. Per questo motivo il tema della conciliazione è divenuto un argomento non esclusivamente privato e non più per sole donne ma per uomini, attori sociali, imprese e istituzioni. Questo ripensamento del problema richiede interventi ad almeno quattro livelli. Sul piano delle politiche sociali, affinché sostengano la carriera lavorativa femminile mediante servizi adeguati, misure economiche e trasferimenti monetari alle famiglie; sul piano della legislazione del lavoro, affinché promuova la parità delle opportunità sul mercato e una domanda di lavoro meno precaria ma più flessibile; sul piano delle politiche delle imprese, affinché siano incoraggiate e sostenute con adeguati incentivi a fare uso al proprio interno di una flessibilità amica delle famiglie; infine sul piano culturale, perché si produca un cambiamento negli atteggiamenti e un superamento della rigidità dei ruoli e degli stereotipi di genere.