Poveri

Voci dell'indigenza. L'esempio di Torino

Autore:

Saggistica, Tirrenia Stampatori

...Davanti alla parola “povertà” ci sentiamo tutti mancanti, in difetto, non coerenti con noi stessi. Ci può essere una grande sete sia di essere più semplici, più spogli di tanti pesi dovuti all’avere, di tanti bisogni che non sono tali, sia di poter aiutare i più miseri, quelli che sono al disotto della povertà che dà nobiltà all’uomo e dunque in una situazione che degrada. Come creature del Creatore di tutti, di Colui che ha tutto fatto con bellezza e amore, come figli del Dio amore, questo non dobbiamo né possiamo sopportarlo. Ma si è bloccati, incapaci di fare quel passo che tutta la parte migliore di noi reclama...

La povertà è diventata purtroppo tema d’attualità. Improvvisamente il mondo della politica e quello della cultura si sono resi conto della sua esistenza, tanti ne parlano, ma pochi ne sanno davvero qualcosa. Quest’opera è una sorta di discesa agli inferi di casa nostra, un percorso di voci e immagini che si propone di far emergere la realtà dell’indigenza nella sua cruda e spoglia realtà, di migliorarne la conoscenza e la comprensione, di indurre a una riflessione e a una reazione concreta per combatterla.

“Poveri” è un libro che ci prende per mano e ci conduce in un mondo “sommerso”, che non vediamo o piuttosto che non vogliamo vedere, perché in realtà l’indigenza è tra noi.

Sotto forma di inchiesta, l’autore raccoglie le testimonianze di coloro che della povertà conoscono i numeri, sotto forma di sfratti ed espropriazioni immobiliari. Prosegue con le interviste a religiosi e laici che la povertà la gestiscono e che rappresentano il cosiddetto “secondo welfare”. Ma soprattutto l’autore raccoglie le voci di coloro che la povertà la subiscono, che la vivono quotidianamente sulla loro pelle.

Dalla povertà dei migranti alla nuova povertà degli italiani. Da chi dorme sulla panchina del tram, all’imprenditrice che occupa un capannone; da chi è sbarcato dal gommone a chi guadagna saltuariamente dieci euro al giorno in nero.

Un quadro diversificato e malinconico, che ha come sfondo la Torino di oggi, metafora di qualunque altra grande città italiana, a cavallo fra l’omologazione globalizzata e la peculiarità della sua storia: una città con un passato industriale e un presente ancora da definire, con un alto tasso di indigenza e una forbice sempre più ampia fra chi ha molto e chi non ha nulla, fra ricchezza e miseria; una città però che conserva, anche in virtù delle sue tradizioni, un alto tasso di accoglienza verso chi è meno fortunato.

Anno edizione

2017

In commercio dal

15/05/2017

Anno edizione

2017

In commercio dal

15/05/2017

Pagine

104

EAN

9788866082575

Pagine

104

EAN

9788866082575

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