Diciotto sculture per Torino

Di arte in arte

Narrativa, Narrativa, Altre/Storie, Antologie

... La mummia del dio partì su una nave diretta in Francia. Io partii il giorno dopo infilata nella tasca del giovane innamorato, su una nave molto simile ma che seguiva una rotta diversa: l'Italia. Shay ci stava provando ancora una volta, ma come ho già detto non si possono separare i pezzi di un dio, si riuniscono sempre, proprio come il Fiume Sacro che abbraccia il mare. La mummia diretta in Francia non arrivò mai a destinazione, alcuni documenti sbagliati la fecero recapitare in una città dal nome evocativo: Torino, in quello che seppi più tardi chiamarsi Collegio dei Nobili, dove aveva sede l'Accademia delle Scienze. Nella città di Torino molti manufatti egizi erano stati accolti nello spazio dell'imponente palazzo in centro e molti altri ne sarebbero arrivati negli anni a venire. Anche io arrivai poco dopo a Torino seguendo un percorso diverso, nella tasca del giovane studente che per tutto il viaggio mi aveva guardata sospirando d'amore per la destinataria della mia giada preziosa. Dovevo solo aspettare, presto mi sarei riunita anche io alla metà mancante...

Sculture a Torino. Spesso non le vediamo nemmeno, fanno parte del paesaggio, del contesto, spettatori immobili della vita cittadina. Non in questa antologia però, dove prendono vita in diciotto racconti ispirando storie ed emozioni, ci coinvolgono e ci inducono a cercarle e scoprirle negli spazi della città.

 

Per la sua seconda edizione, la collana antologica Di arte in arte, ha chiesto ai suoi autori di lasciarsi ispirare da una selezione di sculture un po’ particolari che decorano Torino e dintorni: non ritratti di personaggi illustri ma rappresentazioni allegoriche, simboli, oggetti, animali, che nei racconti del libro interagiscono con la realtà o se ne inventano una tutta loro.

Abbiamo così una materna Dora e il Movimento di Liberazione delle Statue, l’invettiva muta e potente dell’Eco e la sacra voce del dio Api, il Moloch incatenato, la bicicletta verde che permette ogni viaggio e l’enigmatico monumento al Traforo del Fréjus. E poi il mulo della Grande Guerra, il cane di pietra che vuole guarire gli umani, l’elefante Fritz e la miniaturista, il Fante e la vecchia signora, l’Igloo, gli attorcigliati ma confortanti Punti di vista e ancora altri personaggi più o meno surreali.

Una lettura insolita, varia e vivace che vuole appassionare e che, nello stesso tempo, riporta all’attenzione dei lettori suggestivi scorci torinesi e una serie di opere d’arte e di artisti che vale la pena riscoprire.

 

A cura di Franca Rizzi Martini

Racconti di: Simonetta Bernasconi, Bruna Bertolo, Luca Bollero, Haider Bucar, Alessandro Gea, Renato Graziano, Paolo Magrini Montabone, Michela Marocco, Marco Minelli, Maria Montano, Eva Monti, Bruna Parodi, Aida Pironti, Giovanna Radaelli, Franca Rizzi Martini, Caterina Schiavon, Maria Vallinotto, Valentina Veratrini

Anno edizione

2021

In commercio dal

15/01/2021

Anno edizione

2021

In commercio dal

15/01/2021

Pagine

184

EAN

9788866083899

Pagine

184

EAN

9788866083899

Share