I colori del buio

Il coraggio dei semplici al tempo della Deportazione

Narrativa, Le nostre storie

... «Cosa sono, papà?» chiese Giorgio. «Dei messaggi: biglietti che hanno scritto i ragazzi che stavano sul treno bestiame che li porta chissà dove. Ne è passato un altro, stamattina». «Ma quanta gente portano via? L'altro treno è passato la settimana scorsa» notò Angela. «Saranno centinaia per ogni treno. Credo che quello che sta succedendo sia una deportazione» disse Ruggero, serio... ... Per un attimo rimasero tutti in silenzio, oppressi dal peso di quelle parole. Il primo a riprendersi fu Giorgio. «Leggiamo i biglietti» disse. ... I messaggi, una decina, erano quasi tutti così. Alcuni erano solo delle invocazioni di aiuto o di pietà, mentre sei erano precisi nelle richieste, nei riferimenti, negli indirizzi. Angela aveva gli occhi lucidi e Giorgio era ammutolito. Fu Angela a rompere il silenzio: «Dobbiamo fare quello che ci chiedono: cercare i loro parenti e consegnare i biglietti».

La sofferenza della Deportazione coinvolge un capostazione e i suoi figli spingendoli a mettere a repentaglio la loro vita per offrire aiuto e conforto ai prigionieri dei treni diretti ai campi di sterminio.

Era il 30 dicembre 1943 quando, dalla piccola stazione di Pioltello-Limito, transitava il primo dei ventitré convogli che, dal binario 21 della Stazione Centrale di Milano, avrebbero deportato ebrei, antifascisti e oppositori politici del regime verso i lager nazisti.

Durante una sosta tecnica, alcuni deportati riescono a gettare fuori dai vagoni dei biglietti con invocazioni di aiuto e la richiesta di avvertire i propri familiari.  Il capostazione si rende conto di quello che sta accadendo e ne è turbato; Angela, la figlia diciassettenne, insieme ad altri giovani, sfidando la paura e a rischio della propria incolumità, decidono di aiutare quella gente rinchiusa nei vagoni, trovando il modo di fornirgli carta e matite e recapitando i loro messaggi. Tra i deportati e i partigiani si affacceranno personaggi storici come Aldo Carpi, Cesare Bescapé e Giacomo Cibra, testimoni di questi anni tragici.

Intorno a questa storia il libro racconta, con la partecipata adesione alla realtà alla quale l’Autrice ha abituato i suoi lettori, la vita quotidiana, i bombardamenti, la borsa nera, le imprese dei partigiani e i fatti minuti di una cittadina alle prese con le vicende drammatiche del Conflitto.

Anno edizione

2019

In commercio dal

15/11/2019

Anno edizione

2019

In commercio dal

15/11/2019

Pagine

112

EAN

9788866083374

Pagine

112

EAN

9788866083374

Share