Storie di Lucette

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Quando i rastrellamenti si fecero più assidui e ormai molti membri della grande famiglia Goldberg erano scomparsi inghiottiti nel buio, Sarah e Pierre decisero che i due figli dovevano lasciare la città e venne organizzata la loro fuga. Era il febbraio del 1944 e Lucette non aveva ancora compiuto dieci anni. Insieme al fratello venne portata fuori Nancy, presso un uomo fidato che Pierre conosceva bene. Lucette, lontano dai genitori e dalla sua casa, iniziò a rendersi veramente conto di che volto avesse la paura. ... Qualche giorno dopo, però, il loro ospite fece i bagagli in tutta fretta: sapeva che stavano arrivando i tedeschi a rilevare braccia francesi da portare nelle loro fabbriche. «Mi dispiace, ma devo andarmene e voi non potete più stare qui. – Disse loro un giorno – Questo è l’indirizzo che mi ha dato vostro padre se qualcosa fosse andato storto qui da me. Ė una famiglia di brava gente che lo conosce bene ed è disposta a ospitarvi».

Lucette, raggiunta la vecchiaia, decide di portare alla luce un drammatico passato accantonato nella memoria e racconta infine la storia della sua famiglia ebrea durante il nazismo e la guerra.

1923. La numerosa famiglia Goldberg si trasferisce da un paesino della Polonia a Nancy, in Francia, dove vige ancora la libertà religiosa. Mentre i due nonni sono ultraortodossi, i figli sono atei e ciò rende loro più facile integrarsi completamente. Questo non impedirà ai nazisti di perseguitarli.

Durante la guerra, per sfuggire ai rastrellamenti, Lucette, che ha dieci anni, viene mandata a Verpel, nelle Ardenne, insieme al fratello un po’ più grande e qui vivono ospitati sotto mentite spoglie, riuscendo così a salvarsi. Altri membri di questa grande famiglia riusciranno a sfuggire alla scure nazista, ma ben diciassette di loro verranno deportati ad Auschwitz e non faranno più ritorno.

Nei ricordi di Lucette bambina la vita familiare e poi persecuzioni, deportazioni, fughe e avversità. L’autrice che ha raccolto questa testimonianza ha saputo riproporla con delicatezza, senza calcare la penna sull’orrore, ma trasmettendo il dramma.

Una nuova ulteriore testimonianza della Shoah, un importante tassello di quella che è stata una delle più grandi atrocità della storia.

Con la postfazione di Anna Foa

Anno edizione

2023

In commercio dal

03/07/2024

Anno edizione

2023

In commercio dal

03/07/2024

Pagine

144

EAN

9788866085299

Pagine

144

EAN

9788866085299

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