Rosso come l’inchiostro

Intrighi e delitti fra Parigi e Torino

Narrativa, Nero&Co

Una volta solo, Carlo Rossi si infilò guanti e sovrascarpe ed entrò lentamente in quell’ambiente sottosopra. Annusò l’aria, ma non rilevò nessun odore particolare. Si guardò intorno. Ci sarebbero volute settimane per riordinare l’intera casa. Aveva sempre invidiato i commissari dei film gialli dotati di sesto senso, oppure quelli che addirittura rivedevano le vittime dopo la loro morte o che agivano spesso al di fuori delle strette vie legali. Lui era un normalissimo funzionario di polizia, senza doti specifiche e rispettoso quasi sempre delle regole e questo rallentava spesso un buon andamento delle indagini; tuttavia, con pazienza e metodo sarebbe giunto allo scioglimento del caso. In mezzo a quella confusione gli oggetti e la loro posizione gli avrebbero senz’altro parlato. Si mise in ascolto. Quella casa in collina era molto isolata e non si sentivano altri rumori, se non il cinguettio degli uccelli; per il resto, silenzio profondo... Che cosa dovevano suggerirgli quelle pareti, quegli oggetti perduti sul pavimento, quella distesa di piccole cose private che urlavano il loro abbandono? Oppure che cosa avrebbe dovuto capire dalla mancanza degli oggetti che non c’erano più?

Una storia della Parigi del Seicento fa da contrappunto al nuovo difficile caso del commissario Carlo Rossi: un duplice omicidio sulla collina torinese. L’intreccio delle due vicende si svelerà man mano, mentre l’intelligenza del commissario e la sua capacità di penetrare i segreti dell’animo umano gli faranno scoprire molto più di un mero colpevole.

Torino, 2025: in una lussuosa villa immersa nel verde, non una camera è stata risparmiata dalla furia dei ladri che, colti dal rientro anticipato dei padroni di casa, li uccidono prima di scappare con la preziosa refurtiva. Questo sembrerebbe lo scenario del crimine efferato a cui devono dare una risposta il commissario e la sua affiatata squadra.

Parigi, 1679: Nicolas Charpy, sul letto di morte, scrive le sue memorie affidando all’Altissimo il compito di assolvere i suoi peccati e al lettore il piacere di scoprire personaggi, delitti efferati e intrighi sorprendenti tra la Francia del XVII secolo e il ducato di Savoia.

Queste due affascinanti vicende, intrecciate con la consueta abilità dalla penna di Franca Rizzi Martini, sono connesse da elementi e circostanze legate alla soluzione del caso.  La curiosità di scoprire questi trait d’union, la perfetta ricostruzione storica della vita di corte nel Grand Siècle, al di qua e al di là della Alpi, e il ritmo incalzante che porta con leggerezza alla risoluzione del caso, costruiscono un romanzo originale e appassionante che non fa rimpiangere i due precedenti gialli di successo dell’Autrice.

Anno edizione

2025

In commercio dal

13/05/2025

Anno edizione

2025

In commercio dal

13/05/2025

Pagine

200

EAN

9788866086029

Pagine

200

EAN

9788866086029

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