La bella vita di Elida l’albanese

Cosa c’è dietro il sorriso e le pose strafottenti delle giovani donne che vendono il loro corpo sulle strade? Ce lo racconta la storia vera di Elida l’albanese, che sperando di riscattarsi da un’infanzia miserabile cade vittima della tratta; un racconto forte che inchioda il lettore alle pagine del romanzo e fa piazza pulita degli stereotipi sulla prostituzione.

Il racconto appassionante di una storia vera, molto speciale: un flusso di coscienza sotto forma di romanzo che butta fuori il dolore, perché è necessario farlo, e spiega il riscatto conquistato attraverso la consapevolezza di sé.

Elida è solo una bambina quando, al seguito di una madre incapace di amare, inizia a spostarsi per l’Albania, terra di una bellezza aspra, che pochi conoscono perché le leggi degli uomini l’hanno saccheggiata.

Ed è solo una ragazzina quando piena di aspettative, viene invece spinta in un vortice che la porta in Grecia, Austria e Italia, preda di coloro che fanno soldi col suo giovane corpo.

Il percorso di Elida è doloroso, così intenso da togliere il fiato; parla di ingiustizia, del destino, del non avere gli strumenti per scegliere; racconta anche di frontiere, di paesi attraversati da vie troppo spesso percorse impunemente dagli aguzzini con le loro vittime, giovani donne ingannate e schiavizzate.

La salvezza per lei arriverà infine grazie a una casa che si farà famiglia e saprà guidarla alla rinascita di una vita normale.