Non per forza ma per amore

Autrice:

Emanuela Riganti

Narrativa, Scrivere Donna

Io ho spento cinquantaquattro candele rosse e tu hai fatto il primo pianto di acerbissimo amore, hai nascosto una pagina del diario e mi hai guardata con lo sguardo rabbioso e triste con cui tante volte ho guardato tua nonna. Ma prima che tu inizi a scriverlo, quel diario, è meglio che io chiuda il mio incominciato tante candeline fa: quando studiavo greco in un liceo, amavo il primo amore e scrivevo le mie rabbie in rima; quando avevo ideali da vendere e volevo salvare il mondo; quando nei fogli sotto il banco copiavo "Non mi guasterò mai. Morirò prima"; quando ogni mia giornata finiva nella sala buia a sussurrare in un telefono. Quando vivevo con un papà che per il compleanno mi regalava fiori di pesco e una mamma che per troppo, timoroso amore, mi cresceva fragile in un mondo di cotonina svizzera. Oggi il vocabolario di greco è nell'ultimo ripiano e la mia vita è un libro che si sfoglia dal contrario, dove i giorni sono prosa da raccontare quando avanza tempo. Il mio orizzonte ha perso molti di quegli ideali e io non riesco più a salvare il mondo. Ogni mia giornata finisce davanti alla culla dei miei figli e il papà che vive con me è il loro padre. Sono diventata forte con fatica, traghettando speranze e illusioni verso qualcuno che amavo. Ho esitato a volte, cercando il varco facile, ma non ho firmato ipoteche per la vita, né compromessi nella mia storia. E tutto quello che ho fatto, l'ho fatto non per forza, ma per amore...

Non per forza ma per amore

Ricco di sentimento autentico e allegra ironia, è un racconto di vita che si snoda negli anni, nei decenni. Piccoli cammei vivaci, riflessioni profonde, ricordi lontani e sensazioni, quasi un diario sfogliato qua e là, dalle cui pagine emerge, in una lettura sempre avvincente, la molteplicità dei ruoli che l’autrice attraversa nel tempo. Prima è figlia: le ribellioni, l’essere diversa dalla madre, la competizione con il fratello. E il rapporto tenero e forte con la nonna, così spesso punto di riferimento per le giovani anime inquiete. Poi madre a sua volta, di tre figlie: di fronte a loro l’autrice scopre la continuità che attraversa le generazioni, ritrova in sé i tratti della madre, anche quelli che da figlia non sopportava. Tre bambine che si fanno adolescenti, i genitori che diventano fragili: un peso che solo l’amore può permettere di portare, e comprendere.

Preceduto da un prologo poetico che alterna citazioni e versi, questo è un libro che allarga il cuore, che ci insegna a non perdere mai la voglia di lottare per le persone che amiamo, sapendo che l’impegno è tanto, i risultati forse diversi da quelli che vorremmo.

Anno edizione

2012

In commercio dal

15/10/2012